Con un fatturato di 425milioni di euro, in crescita del 33% sul 2021 e un Ebitda che ha raggiunto il massimo storico, pari a 161milioni di euro, splende il sereno sulla MotoGP.
Il bilancio 2022 di Dorna, holding che detiene i diritti della massima competizione delle due ruote (oltre che di Moto2, Moto3, Superbike e MotoE) presenta indicatori positivi e, anche a fronte di un risultato netto in perdita, influenzato da 150milioni annui di ammortamenti, sono stati comunque distribuiti dividendi per una cifra monstre di 422 milioni di euro.
Ora la sfida per Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna, nonché uomo a cui si deve l’evoluzione della MotoGP, consiste nel ridurre ancor di più il gap con la regina del motorsport, ossia la Formula 1 e coinvolgere ancor più tifosi nel mondo. Il percorso è ancora lungo, considerando che l’ultima valutazione del circus, datata 2016 quando Liberty Media acquistò la F1 da Bernie Ecclestone, si aggirava sui 7 miliardi di euro.
Ma a Ezpeleta non mancano di certo le idee, come dimostra l’introduzione della “sprint race” del sabato che ha portato una competizione in più nel weekend di gara, incrementando gli ascolti TV e le presenze sui circuiti.