Scommesse sportive, il limite di vincita alzato a 50mila euro

Il limite massimo per le vincite è stato alzato da 10mila a 50mila euro. Introdotte ulteriori novità: dall’incasso anticipato alla correzione degli errori nella pubblicazione delle quote.

Rugby (Foto Andrea Staccioli /  Insidefoto)
Novità
(Foto Andrea Staccioli / Insidefoto)

Novità importanti in ambito scommesse sportive. E’ stato infatti innalzato il limite massimo per le vincite – da 10mila a 50mila euro – e sono state approvate ulteriori disposizioni: incasso anticipato delle vincite, handicap asiatico, correzione degli errori commessi nella pubblicazione delle quote.

Sono queste, scrive ItaliaOggi nella sua edizione odierna, le principali novità contenute nel decreto Mef 1 agosto 2022, n. 145 “Regolamento concernente la disciplina delle scommesse a quota fissa su eventi sportivi diversi dalle corse dei cavalli e su eventi non sportivi”, entrato oggi in vigore.

Arriva la possibilità denominata “cash out” per i bookmaker italiani di pagare una scommessa ai giocatori, o di rinegoziarla, prima che l’evento sportivo sia terminato. La quota di vincita risulterà ridotta ma l’utente ha la certezza, qualunque cosa capiti prima della fine dell’avvenimento, di incassare almeno una parte della potenziale vincita iniziale. Sarà poi consentito di accettare multiple sull’handicap asiatico, una speciale modalità di scommessa importata in Europa dal Far East. In sostanza, gli allibratori attribuiscono uno svantaggio o un vantaggio ad una squadra, per poter offrire una quota migliore.

Arriva anche la correzione all’errore materiale nelle quote: è il caso, in cui un bookmaker sbaglia una quota e non accorgendosi del problema continua ad accettare scommesse sull’evento. I concessionari potranno richiedere all’Agenzia il riconoscimento dello sbaglio e il ricalcolo della quota, stavolta corretta. Fin qui, i bookmaker italiani erano invece stati costretti dalla convenzione firmata con Adm a pagare comunque le vincite ai giocatori, anche per milioni di euro in alcuni casi.

Inoltre, come anticipato prima, il limite per le vincite è stato alzato da 10mila a 50mila euro. Per quanto riguarda invece la posta unitaria di gioco per le scommesse a quota fissa, questa è stabilita in cinque centesimi di euro (invece di 1 euro), mentre l’importo minimo per ogni ricevuta di partecipazione giocata non può essere inferiore ad un euro(in precedenza il minimo era 2 euro).