«Il 2021 è stato un anno eccezionale, con una crescita a due cifre rispetto ai dati pre Covid del 2019. Il fatturato ha sfiorato i 500 milioni, cifra che supereremo ampiamente quest’anno». Così Giovanni Zoppas, CEO e direttore generale di Tecnica, ha commentato in un’intervista a Il Sole 24 Ore, i risultati dell’azienda veneta leader mondiale nella produzione di scarponi da sci.
«Sono arrivato in un momento non facile come contesto generale, è vero, ma l’azienda stava già raccogliendo i frutti del percorso iniziato anni prima, per valorizzare tutti i marchi del portafoglio restando radicata nel territorio e mantenendo un rapporto molto forte con il canale wholesale, veri e propri partner, oltre che prezioso tramite con i clienti finali», ha spiegato il manager arrivato alla guida di Tecnica dal maggio 2021, dopo una lunga esperienza nell’occhialeria, come ceo di Marcolin e poi di Thelios, nata dalla joint venture dell’azienda bellunese con Lvmh.
Tra i brand in portafoglio al gruppo trevigiano, oltre a Tecnica, figurano anche Nordica, marchio di scarponi e sci acquisito dal gruppo per arricchire il portafoglio, Moon Boot, Lowa (scarpe da trekking e outdoor), Blizzard (sci) e Rollerblade (pattini in linea).
E proprio Rollerblade, brand fondato a Minneapolis nel 1980 e acquisito da Tecnica nel 2003, ha avuto un vero e proprio exploit.
«Negli ultimi anni», ha spiegato Zoppas, «Rollerblade ha avuto un vero e proprio exploit, iniziato nel 2020 l’anno più duro del Covid, con una crescita del 50% delle vendite. Poi le performance dei marchi del portafoglio di sono riequilibrate, ma a trainare i ricavi sono stati proprio gli Stati Uniti, in aumento a doppia cifra. Un motivo (in più) di grande orgoglio per il gruppo, visto che l’outerwear l’hanno di fatto inventato gli americani».
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Particolarmente importante per il gruppo Tecnica è il tema della sostenibilità.
«Tutti parlano di attenzione all’ambiente e al sociale, ma questo gruppo è sostenibile fin dalla sua nascita. In primis, perché i nostri prodotti sono tutti fatti pensando alla vita all’aperto, nella natura. Secondo, per l’impostazione data da sempre dalla famiglia Zanatta, che sente una responsabilità, anche sociale, per il territorio dove ha ancora parte della produzione», ha sottolineato il CEO di Tecnica.
«Il nostro obiettivo», ha concluso, «è contribuire al passaggio da un’economia lineare a una circolare, investendo in ricerca su materiali riciclabili, soprattutto. E coinvolgendo i consumatori finali: ognuno deve fare la sua parte per la transizione ecologica».