Red Bull sfida RedBird: al vaglio l’offerta per una franchise NBA a Las Vegas

Il colosso degli energy drink punta ad ampliare il suo impero sportivo: sono in corso valutazioni interne sull’opportunità di investire in NBA. Folta la concorrenza, capitanata da Gerry Cardinale.

Red Bull NBA
Red Bull mette le ali a las vegas
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Red Bull punta ad ampliare il suo vasto portafoglio sportivo. Tra le possibilità di investimento, secondo quanto riportato da Bloomberg, al momento sta prendendo piede l’offerta per una franchise NBA da stabilire a Las Vegas.

L’investimento necessario sarebbe significativo: Red Bull dovrebbe stanziare intorno ai 4 miliardi di euro per assicurarsi la proprietà della società. La cifra è in linea con le valutazioni di Forbes che stima in 3,6 miliardi di euro il valore medio di una compagine NBA, e con le ultime tre operazioni di acquisto di team nella lega, che si sono attestate su una cifra che parte dai 3 miliardi a salire.

L’acquisizione di una squadra NBA da parte di un’azienda di beni di largo consumo sarebbe un unicum, in quanto nel panorama cestistico statunitense la maggioranza delle franchigie sono possedute da proprietari facoltosi tramite veicoli costituiti ad-hoc.

L’offerta di Red Bull necessiterebbe l’approvazione della lega, e porterebbe ingenti ricadute sulla popolarità del brand in Nordamerica, un mercato strategico per l’azienda.

Red Bull NBA – L’impero sportivo

La società austriaca ha iniziato il suo solido legame con l’ecosistema dello sport grazie alla partecipazione ai campionati di Formula 1 con due squadre, tra cui la principale è il Red Bull Racing.

Capillare la presenza anche nell’ambito del calcio, dove l’azienda può vantare in portafoglio sei club, tra cui spiccano il RB Leipzig e il New York Red Bulls, oltre che al recente investimento in una partecipazione azionaria nel Leeds United con annesso accordo di sponsorizzazione della maglia.

Red Bull NBA – La scelta di Las Vegas

La cittadina del Nevada sta incrementando progressivamente la sua centralità come hub sportivo: lo stabilimento di una franchise NBA andrebbe a coronare un percorso che ha visto il trasferimento in città degli Oakland Athletics e il debutto di un circuito di Formula 1.

La collocazione geografica risulta particolarmente attrattiva anche alla luce delle parole del commissario NBA Adam Silver, che ha sottolineato come la lega di basket in seguito all’assegnazione dei diritti televisivi, si direzionerà verso una fase di espansione.

Le indiscrezioni riportano proprio Las Vegas, alla pari con Seattle e insidiata anche da Mexico City, come papabile favorita per l’assegnazione di un posto in NBA, anche se la concorrenza è folta ed agguerrita.

Red Bull NBA – La concorrenza di RedBird

La competizione non si limita in termini geografici, il colosso austriaco deve guardarsi le spalle dai piani aziendali di RedBird, che in Italia è nota per essere proprietaria del Milan.

Gerry Cardinale ha dato mandato all’iconico cestista LeBron James, volto di spicco della società di private equity, di esplorare le possibilità di stabilire un club a Las Vegas.

Allo stesso tempo Samantha Halloway, che possiede ingenti capitali familiari grazie alla società di investimento TPG Capital, sta lavorando a creare un consorzio di investitori pronti a riportare il grande basket a Seattle.

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