Come funziona il Draft NBA: per la prima volta avverrà in due serate

L’edizione del 2024 segna un punto di svolta nel format del draft. Al via il momento inaugurale della stagione presso il Barclays Center di Brooklyn.

NBA Draft come funziona
il momento delle scelte
Barclays Center, Brooklyn (Image credit: Depositphotos)

Tutto è pronto per il Draft 2024, che sarà caratterizzato da un cambiamento storico apportato dagli organizzatori.

L’evento, in grado di influenzare le sorti di una stagione, si svolgerà in due distinte serate, invece che in una sola come da tradizione fin dall’esordio nel 1947.

Una modifica che avviene con l’obiettivo di enfatizzare il secondo round, introdotto nel 1989 quando ha debuttato il sistema in vigore fino all’anno scorso.

NBA Draft: l’ammissione e lo svolgimento

Le regole di ammissione al draft sono ferree, e costituiscono il prerequisito per i cestisti per coronare il sogno di giocare in NBA. Per i talenti locali, l’età minima per accedere alla selezione è 19 anni, mentre per gli internazionali la soglia di sbarramento si eleva a 22.

Le chiamate complessive a disposizione delle franchigie sono 60, ripartite in maniera egualitaria tra i due round. Le prime 30 hanno carattere vincolante per i club, e garantiscono all’atleta un contratto almeno annuale, con le società che a loro volta si assicurano le prestazioni del cestista.

Le successive 30 invece si sostanziano in un diritto di opzione, esercitabile in maniera discrezionale dalla società, che può concretizzarsi in un accordo triennale.

Le chiamate vengono effettuate in prima persona dal commissario NBA Adam Silver, che pesca tra un numero ristretto di candidati invitati di persona nella Green Room del Barclays Center di Brooklyn.

Il criterio sulla base del quale vengono staccati gli inviti si basa su valutazioni effettuate dalla lega in base alle proiezioni di scelta delle franchigie.

NBA Draft come funziona – L’equilibrio competitivo

Il draft è uno dei sistemi attraverso il quale la lega di basket statunitense assicura l’equilibrio competitivo, insieme agli istituti del salary cap e del revenue sharing.

Infatti, il meccanismo attraverso il quale vengono allocati i talenti, provenienti principalmente dalle squadre universitarie, è disegnato per scardinare le dinamiche competitive emerse nel corso della stagione precedente.

Le regole di priorità nella selezione dei giocatori prevedono un ordine di scelta inverso rispetto ai risultati dell’ultima stagione, offrendo un’occasione alle franchigie che hanno performato in maniera insoddisfacente di ridurre il gap.

NBA Draft come funziona – L’ordine di chiamata

Piu in dettaglio, nel primo round è una lotteria a stabilire l’ordine di chiamata tra le prime 4 delle 14 squadre che non hanno preso parte ai playoff. Questo metodo è stato introdotto per disincentivare le franchigie a perdere deliberatamente al fine di conseguire vantaggi al draft, il cosidetto fenomeno del tanking.

La squadra con il peggior rapporto tra sconfitte e vittorie ha la probabilità più elevata di ottenere la precedenza nella selezione, e così via per le altre franchigie. La consolidata metodologia assicura dunque l’inversa proporzionalità tra la probabilità di ottenere la precedenza nella scelta e i risultati stagionali.

Le restanti 10 posizioni, dalla 5 fino alla 14, vengono assegnate sulle base dei risultati della regular season, dalla peggiore alla migliore.

Per le altre 16 squadre, quelle che hanno partecipato alle fasi finali della stagione, l’ordine di chiamata è determinato dal rapporto sconfitte-vittorie maturato in stagione.

Il secondo round invece prevede un sistema che ricalca quello appena visto per le 16 qualificate ai playoff, ma che si estende a tutte le 30 squadre. L’ordine rispecchierà dunque gli esiti della regular season in maniera perfettamente inversa.

L’equilibrio determinato dai criteri appena visti spesso viene stravolto. La causa di questo fenomeno è da ricercare nel complesso assetto normativo che governa gli scambi di giocatori, che possono includere, nel quadro di un’intesa più ampia, la cessione di diritti legati all’ordine di chiamata nel draft.

NBA Draft edizione 2024: i protagonisti e dove vederla

Quest’anno la precedenza nella scelta spetta agli Atlanta Hawks, seguiti dai Washington Wizards.

Le previsioni degli esperti circa la first pick convergono sul francese Zaccharie Risacher , che sembra dunque essere destinato verso Atlanta. Il connazionale Alex Sarr, sempre secondo le predizioni, sposerà la causa dei Wizards in quanto secondo atleta a livello di potenziale stimato.

Altri nomi ambiti sono Donovan Clingan insieme ai compagni di squadra Stephon Castle e Reed Sheppard, per una notte che si preannuncia ricca di sorprese e colpi di scena, come nella migliore tradizione del draft.

L’evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport NBA: il 27 giugno a partire dalle 2 ora italiana (quando negli Stati Uniti non sarà ancora scoccato il cambio di data), con repliche nel corso dell’intera giornata (alle 12, 15 e alle 19), mentre la seconda serata inizierà alle 22 ora italiana, sempre del 27 giugno.

Image credit: Depositphotos

Sport

Basket